Informazioni sulle specie legnose
Riguardo ai legni ci sono alcune cose delle quali è meglio essere informati. Premesso che tutti i legni utilizzati per pavimenti sono duri, tendenzialmente però tendono ad essere più instabili; quelli teneri sono più stabili. L’utilizzo di legni duri dovrebbe essere circoscritto a formati piccoli. Rovere, Iroko, Doussiè, Merbau, Teak, Afrormosia hanno il miglior rapporto stabilità/durezza.I pavimenti prefiniti, più stabili, permettono l’utilizzo di formati più grandi, e meglio si prestano ad essere posati in zone difficili come bagno e cucina. Il Rovere non è indicato per questi usi in quanto a contatto con l’umidità tende a creare macchie nerastre dovute al tannino, caratteristica della specie legnosa.
Tutti i legni, con l’azione del tempo e della luce, tendono ad ossidarsi, scurirsi e ad omogeneizzarsi nella tonalità. Il Teak, al momento della posa, si presenta con forti stonalizzazioni nerastre che, con l’ossidazione, tendono a scomparire. Il Doussiè, ossidandosi, può, in alcuni pezzi, avere un viraggio di colore più deciso. Alcuni legni, in prevalenza Doussiè Africa, Merbau, Panga Panga, possono contenere microconcrezioni minerali, che possono evidenziarsi maggiormente con l’ossidazione. Il Teak indonesiano può essere confuso con il Teak Africano o Centro Americano: questi ultimi, provenendo da piantagioni recenti, non sono paragonabili perché troppo teneri e stonalizzati, con buone percentuali di alburno. Le specchiature sono una caratteristica del Rovere e sono generalmente sempre presenti.
In conclusione
La scelta di un pavimento in legno è importante, in quanto vincolante per moltissimi anni. Ecco perché, in aggiunta alla scelta soggettiva del colore, del formato e della geometria di posa,sarà bene documentarsi sulla stabilità e durezza della specie legnosa prescelta e ricevere assolute garanzie sulla qualità del prodotto.